ART IMHO Pensieri, parole e scarabocchi di Mirta Rotondo

Jay Hambidge: Illustratore, scrittore e matematico

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Denman Waldo Ross, “Portrait of Jay Hambidge” Harvard Art Museums, Oil on canvasboard, 19th-20th century.

Edward John (Jay) Hambidge (1867–1924) è stato un artista, scrittore e matematico Canadese-Americano.

È principalmente conosciuto per la sua opera magna The Elements of Dynamic Symmetry (Elementi della Simmetria Dinamica): un libro pubblicato 2 anni dopo la sua morte (nel 1926), che si basa su una serie di studi aritmetici e disegni geometrici.

Le idee che Hambidge ha collezionato nel suo libro, fortemente influenzate dalle proporzioni e simmetrie utilizzate nell’architettura e scultura Greca, hanno creato parecchia discussione ma anche proselitismo.

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Jay Hambridge, cover of “The Elements of Dynamic Symmetry,” Dover Art Instruction, 1926.

Messo a confronto con altri artisti della sua epoca, Hambidge è, senza dubbi, un’eccezione.

Nel suo The Elements of Dynamic Symmetry Hambidge scrisse che egli “non poteva che non essere d’accordo con la tendenza moderna di considerare il design una materia di puro istinto”.

La sua completa dedizione alla ricerca, infatti, è stata d’aiuto successivamente ad altri artisti ed è ancora oggi fonte d’ispirazione. Nonostante ciò, Hambidge, rimane tutt’oggi un valoroso studioso ed illustratore americano sconosciuto ai più. Il suo operato artistico e scientifico andrebbe studiato e utilizzato per fare onore al grande sforzo che egli compì nel ristabilire uno standard nei canoni di estetica e bellezza, che è ben visibile non solo nella sua ricerca ma anche nelle sue opere.

Biografia di Jay Hambidge

Durante l’inizio della sua carriera artistica, Hambidge frequentò la Art Students’ League, una scuola d’arte indipendente di New York. Fu anche pupillo del pittore americano William Merritt Chase, conosciuto come esponente dell’Impressionismo e fondatore della Chase School (successivamente Parsons The New School for Design). Nel 1897 venne assunto dal magazine Life -insieme al suo amico Peter McArthur- per scrivere ed illustrare una serie umoristica di matematica. La loro ricerca li portò alla riscoperta di un’antica legge naturale applcabile ad arte e design. Dopo 5 anni la visione di Peter si disallineò da quella di Jay e così i due amici separarono le loro strade. (Brewer) Nei primi del 1900, Hambidge dedicò il suo tempo allo studio dell’arte classica e cisitando la Grecia. Nel 1918-19 condusse una ricerca sulla misurazione della figura umana presso l’Harvard Medical School. Collegò la figura umana e la crescita delle piante alla progettazione classica greca, nello specifico a struttre dell’arte classica come il Partenone, il tempio di Apollo a Bassæ, a quello di Zeus ad Olympia, e quello di Atena a Ægina.

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Jay Hambidge and Mary Crovatt

Le sue idea sull’arte grafica e i suoi viaggi in Grecia, crearono un profondo e duraturo impatto su Mary (Crovatt) Hambidge, attrice, modella, e cantante che accompagnò Hambidge nei suoi viaggi. Il loro rapporto fu così intenso che Mary Crovatt prese il cognome di Hambidge anche se non si sposarono mai. Prima di incontrare Mary Crovatt, comunque, Hambidge era sposato con Cordella DeLorme Hambidge. Nel 1914 Hambidge abbandonò la moglie ed i 4 figli. (Brewer)

Gli studi e le ricerche di Hambidge lo portarono a sviluppare una teoria delle proporzioni che è illustrata nei suoi libri del 1920 e 1926: The Greek Vase e The Elements of Dynamic Symmetry.

Una raccolta delle sue scritture, che includono una grande numero di disegni geometrici, vennero pubblicate postume dalla Yale University Press e prodotte massivamente da Dover. (Smith)

Jay Hambidge, some covers of the montly magazine “The Diagonal,” Yale University Press, 1919-1920.
Jay Hambidge, some covers of the montly magazine “The Diagonal,” Yale University Press, 1919-1920.

Dieci anni dopo l’inaspettata morte di Jay Hambidge nel 1924, la sua compagna Mary applicò gli insegnamenti del suo compagno (ovvero che la creatività può essere meglio nutrita lavorando a stretto contatto con la natura), e così creò l’Hambidge retreat (ancora attivo) insieme ad una fattoria sostenibile. (The Hambidge Center)

L’influenza delle idee di Hambidge sull’arte e il design

Anche se le idee di Hambidge non erano completamente innovative, egli provò a stabilire delle basi scietifiche for il concetto di armonia che ebbero comunque differenti interpretazioni metafisiche nel corso della storia. Un critico inglese, per esempio, disse che Hambidge non provò a formulare una nuova teoria, piuttosto a riesumare una tecnica in disuso. (Smith) Quello con cui si raffrontò, infatti, è la ben nota proporzione aurea. Esplorò nuovamente quello che i filosofi greci Piragora (V Sec a.C.), il “padre della geometria” Euclide (IV Sec a.C.), il matematico italiano Luca Pacioli ed il grande Leonardo da Vinci (XVI Sec), il matematico italiano Fibonacci (XIII Sec), ed il filosofo tedesco Kant (XVIII Sec) avevano già analizzato. (Rotondo)

Jay Hambidge, drawing of the dynamic rectangle from “The Elements of Dynamic Symmetry,” Dover Art Instruction, 1926.
Jay Hambidge, drawing of the dynamic rectangle from “The Elements of Dynamic Symmetry,” Dover Art Instruction, 1926.

Quello che Hambidge dunque fece nel suo The Elements of Dynamic Symmetry fu lanciare una nuova dimensione filosofica per gli artisti della sua epoca. mentre anni prima Le Corbusieur scrisse sul suo più noto Modulor, Hambidge sviluppò una teoria più chiara sulla relazione di ordine e proporzione nell’arte e nel design basata sulla figura umana. (McWhinnie) Il suo sistema, che si basa sui rettangoli dinamici, utilizza non solo la regola aurea ma anche la proporzione d’argento, ottenendo una generalizzazione della ben nota sequenza di Fibonacci, con la differenza che Hambidge scelse i numeri 118 e 191 come numeri iniziali della sua serie.

Advertising of a Tiffany & Co. design collection inspired by Jay Hambidge research, published on “The Diagonal,” Yale University Press, 1919-1920.
Advertising of a Tiffany & Co. design collection inspired by Jay Hambidge research, published on “The Diagonal,” Yale University Press, 1919-1920.

Numerosi artisti degni di nota dal XX al XXI Secolo sono stati influenzati nel loro operato dalla simmetria dinamica di Jay Hambidge. Tra loro: George Bellows, Maxfield Parrish, Al Nestler, the New Yorker cartoonist Helen Hokinson, and Clay Wagstaff.

Non solo artisti, ma anche grandi aziende come Tiffany and Co. e la Chrysler Corporation hanno basato sulla teoria di Hambidge una collezione di gioielli ed una linea di automobili. Il sistema di Hmbidge è oggi utilizzato nel dipartimento di design della Ohio State University e dal professor Lee Payne nel programma di Industrial Design presso la Georgia Tech in Atlanta. (H. J.McWhinnie)

Opere di arte visiva

Jay Hambidge, Sold in auction (Lot 62), oil on canvas.
Jay Hambidge, Sold in auction (Lot 62), oil on canvas.

Anche se è difficile rintracciare molte delle sue opere, la delicatezza, la cura compositiva, ed il valore storiografico delle opere di Hambidge è degno di nota. La sua produzione, stando a quanto rintracciabile su internet, è principalmente composta di dipinti ad olio, acquerelli e disegni a inchiostro.

Jay Hambidge, “Insurgents attacking American troops on the night of february 4, during the Spanish American War,” postcard, 1898.
Jay Hambidge, “Insurgents attacking American troops on the night of february 4, during the Spanish American War,” postcard, 1898.

I temi principalmente affrontati dall’artista possono essere divisi nelle seguenti categorie: tematiche sociali, scene di guerra, eventi storici, nuove mode artistiche che anticipano i temi dell’Impressionismo francese.

Jay Hambidge, “The Pay Line,” The Century, April 1898.
Jay Hambidge, “The Pay Line,” The Century, April 1898.

Dal 1894 al 1913 (Brewer) Hambidge lavorò a stretto contatto con il  magazine The Century basato a New York City come artista freelancer. A testimonianza ne abbiamo le opere The Pay Line eMcTamany jumped in front of the locomotive.  La prima, datata 1989, è un’illustrazione in bianco e nero che cattura una lunga fila di possibili immigrati. Nell’immagine, è interessante notare l’uso della prospettiva atmosferica. Inoltre, in termini compositivi, è facilmente osservabile come l’immagine sia stata basata sul rettangolo aureo: l’unico uomo che cammina in direzione opposta alla direzione della fila, ne è il punto focale.

Jay Hambidge, “McTamany jumped in front of the locomotive,” Illustration for The Century Magazine, Norman Rockwell Museum, oil on board, 1899.
Jay Hambidge, “McTamany jumped in front of the locomotive,” Illustration for The Century Magazine, Norman Rockwell Museum, oil on board, 1899.
Jay Hambidge, “The railroad,” Sold in auction (Lot 214), oil on paper.
Jay Hambidge, “The railroad,” Sold in auction (Lot 214), oil on paper.

Alla fine del secolo Jay Hambidge era conosciuto per le sue illustrazioni principalmente incentrate su lavoratori delle acciaierie, miniere di carbone, e delle linee ferroviarie. Questa illustrazione venne creata per un articolo del Century Magazine: “Heroes of the Railway Service” (eroi del servizio ferroviario), pubblicato nel Marzo del 1899. L’immmagine illustra il salvataggio di un bambino dalle rotaie di un treno in arrivo. Attraverso la composizione diagonale, Hambidge ci spinge a sentire il pericolo del treno in arrivo verso le due figure. Come si può immaginare, McTamany perse la sua vita per salvare quella del bambino. (Norman Rockwell Museum)

Hambidge aveva una predilizione per le scene con profondità di campo. Il suo uso della prospettiva non solo aiuta a dare profondità alla scena, ma anche a mettere in risalto i sentimenti delle persone messe in primo piano.

In molti suoi lavori è visibile come le ombre siano parte integrante della narrazione aiutando a dare movimento (o stasi) alla composizione. I risultati di alta qualità dei suoi lavori stampati, ci fanno credere che le tecniche di Hambidge si espandevano anche alla stampa, l’incisione, e alla fotoincisione. La maggiorparte dei suoi lavori rintracciati sono datati a cavallo del nuovo secolo, quando egli era ancora un ragazzo. Questo ci fa pensare che Hambidge dedicò il resto della sua vita principalmente alla stesura della sua ricerca.

Jay Hambidge, “The Century Run,” published by Truth Company, Washington DC and New York City galleries, Color photoengraving, 1897.
Jay Hambidge, “The Century Run,” published by Truth Company, Washington DC and New York City galleries, Color photoengraving, 1897.

Work cited

  • Fine Art America. “A Draw – In The Bowery.” Fine Art America. Web. 05/20/2014.
  • Hambidge Brewer, Mark (Pronipote di Jay Hambidge). 2017. E-mail. 01/19/2017.
  • Hambidge, Jay. “The elements of dynamic symmetry”. New York, 1967. Dover Publications. (Print)
  • Harvard Art Museums. “Jay Hambidge.” Harvard Art Museums. Web. 05/20/2014.
  • Invaluable. “Lot 62: JAY HAMBIDGE (1867-1924).” Invaluable. Web. 05/20/2014.
  • “Lot 1015: American Art Jay Hambidge (1867-1924).” —.
  • Lattimer Massacre Project. “Historic Newspaper Images.” Lattimer Massacre Project. Web. 05/20/2014.
  • McWhinnie, H. J.. “Influences of the ideas of Jay Hambidge on art and design.” Computers & Mathematics with Applications, Volume 17, Issues 4–6, 1989, Pages 1001–1008. Web. 05/20/2014.
  • Norman Rockwell Museum. “Illustration Network Database.” Norman Rockwell Museum. Web. 05/20/2014.
  • Prints old and rare. “Philippines.” Prints old and rare. Web. 05/20/2014.
  • Rotondo, M.“The Golden Ratio: in harmony with the Universe.” ART IMHO, The weird blog of Mirta Rotondo. Web. 05/20/2014. <mirtarotondo.com/blog>
  • “Introduction to the Golden Section: the never-ending mystery.” —.
  • Smith, S. “Jay Hambidge: The Elements of Dynamic Symmetry.” Twentieth Century Language and Vision Seminar. (Paper).
  • The Hambidge Center. “History.” The Hambidge Center. Web. 05/20/2014.
  • The Old Print Gallery. “Print Round-Up: Bicycles.” The Old Print Gallery. Web. 05/20/2014.

Mirta Rotondo. Professor Neil Shapiro. ILL310 OL2. Academy of Art University (San Francisco, CA).

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